Cos’è la guida in stato di ebbrezza?
Sicuramente avrai sentito parlare della guida in stato di ebbrezza ma sono sicura che non conosci in modo dettagliato tutto ciò che può succedere quando, malauguratamente, vieni fermato in tale stato.
Se hai cercato questo argomento e vuoi saperne di più posso assicurarti che sei di fronte all’articolo che risponderà a tutte le domande sulla guida in stato di ebbrezza.
Lo stato di ebbrezza o ubriachezza manifesta è quello stato fisico dovuto all’abuso di alcool che supera la semplice ebrezza, accompagnato da manifestazioni esteriori di tale stato che comportano delle conseguenze pericolose qualora il soggetto ubriaco si ponga alla guida di un veicolo.
Il tasso alcolemico (o alcolemia) infatti, rappresenta il quantitativo di alcool etilico nel sangue e viene espresso in g/l (grammi per litro) o in mg/dl (milligrammi per decilitro) che può essere controllato attraverso un test che si chiama etilometro.
Qual è il tasso alcolemico consentito? È uguale per i neopatentati?
Il tasso alcolemico rappresenta, come detto nel paragrafo precedente, il quantitativo di alcool etilico nel sangue.
Nella normativa attuale italiana il valore limite legale consentito del tasso di alcolemia è di 0,5 g/litro: guidare un veicolo oltre questo limite – e quindi in stato di ebbrezza – costituisce un reato, punito, oltre che con la perdita di 10 punti della patente, con le severe sanzioni previste dagli articoli 186 e 186 bis del Codice della Strada.
Per i neopatentati il valore limite legale consentito del tasso di alcolemia è ancora più rigido.
Infatti, il limite legale di alcol nel sangue è fissato a 0,0 grammi per litro sia nei primi tre anni dal conseguimento della patente B che fino al compimento dei 21 anni, secondo l’articolo 186 bis del Codice della Strada.
Quali sono le sanzioni in caso di guida in stato di ebbrezza?
Le sanzioni in caso di guida in stato di ebbrezza differiscono a seconda del tasso di alcolemia raggiunta.
La legge prevede quattro situazioni diverse che prevedono sanzioni altrettanto diversificate.
Nel primo caso saremo di fronte ad TA fino a 0,5 grammi di alcol per litro di sangue;
La seconda ipotesi coincide con un TA superiore a 0,5 g/l ma non superiore a 0,8 g/l;
La terza ipotesi sarà di un TA superiore a 0,8 g/l ma non superiore a 1,5 g/l;
Per ultimo, vedremo un TA superiore a 1,5 g/l.
Nei primi due casi, la violazione della norma è punita con una sanzione amministrativa (e, eventualmente, una o più sanzioni accessorie); nelle altre due situazioni, invece, si tratta di un reato, giudicato da un tribunale in composizione monocratica, che prevede, tra l’altro, anche la misura dell’arresto.
Quali sanzioni amministrative sono previste e cosa fare?
La guida in stato di ebbrezza è un comportamento pericoloso dal quale possono derivare conseguenze dannose per sé e per gli altri.
La guida in stato di ebbrezza, oltre che essere un comportamento che, come detto può nuocere alla vita delle persone, comporta delle conseguenze anche sul piano sanzionatorio.
L’art. 186 del Codice della Strada contiene un esplicito riferimento alle sanzioni alle quali incorre colui il quale si pone alla guida in stato di ebbrezza.
Le sanzioni variano a seconda del tasso alcolemico raggiunto.
Si incorrerà in una sanzione amministrativa da € 543 a € 2.170, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 grammi per litro (g/l). All’accertamento della violazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da tre a sei mesi.
In tutti i casi, se ritieni di aver ricevuto una multa ingiusta per guida in stato di ebbrezza hai la possibilità di contestarla.
Per contestare la multa, è necessario presentare un ricorso motivato, corredato da eventuali prove a sostegno al Prefetto o al Giudice di Pace entro il termine di 60 giorni dalla notifica della multa.
La legge, tra le altre cose, stabilisce che il conducente ha il diritto di essere informato dei suoi diritti, prima di eseguire l’alcoltest, come anche il diritto di rimanere in silenzio e di avere un avvocato.
Se questi diritti sono stati violati, la multa potrebbe essere annullata.
Quando la guida in stato di ebbrezza è reato? L’art. 186 CdS
La guida in stato di ebbrezza assume rilevanza penale se il tasso alcolemico supera gli 0,8 g/l: diventa quindi un reato.
L’art. 186 del Codice della Strada descrive minuziosamente tutte le sanzioni di chi si pone alla guida in stato di ebbrezza.
Ci possono essere delle conseguenze gravi come l’arresto fino a sei mesi ed il sequestro del veicolo.
La patente di guida è sempre revocata in caso di recidiva nel biennio.
Quando sono condannato per guida in stato di ebbrezza?
La guida in stato di ebbrezza, come detto più volte in questo articolo, è un comportamento molto pericoloso che provoca delle conseguenze molto gravi qualora il tasso alcolemico sia molto alto.
Quando si viene fermati dalle Forze dell’Ordine per guida in stato di ebbrezza la prima cosa che verrà richiesta è di sottoporsi all’etilometro.
Attraverso questo strumento si saprà con certezza qual è il valore di alcool nel sangue e quali saranno le conseguenze.
Le sanzioni penali previste dalla legge italiana per la guida in stato di ebbrezza sono:
Reclusione: la pena detentiva per la guida in stato di ebbrezza va da un minimo di 6 mesi a un massimo di 3 anni di reclusione.
Arresto: in caso di guida in stato di ebbrezza con conseguenze gravi o con il tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l, è previsto l’arresto fino a 6 mesi.
Multa: la multa per la guida in stato di ebbrezza va da un minimo di 500 a un massimo di 2.000 euro.
Le sanzioni penali per la guida in stato di ebbrezza vengono giudicate dal Tribunale o dal Giudice di Pace, a seconda del caso.
La guida in stato di ebbrezza è un reato perseguibile d’ufficio.
Quali sono le conseguenze giuridiche per chi guida in stato di ebbrezza e trasporta altri passeggeri?
La guida in stato di ebbrezza è un serio pericolo per la sicurezza stradale e può comportare gravi conseguenze legali anche per il passeggero solo se abbia partecipato attivamente a provocare un evento dannoso.
Negli altri casi, non c’è un “concorso di colpa” del terzo trasportato, il quale, certo, non ha alcuna responsabilità nel sinistro stradale, se l’evento si è verificato per esclusiva responsabilità del conducente che si era posto alla guida in stato di ebbrezza.
Cosa si rischia in caso di incidente? E nel caso di incidente con morti o feriti?
La legge italiana è molto rigorosa prevedendo delle sanzioni molto più severe nei confronti di chi, ponendosi alla guida in stato di ebbrezza, provochi un incidente.
Se il conducente in stato di ebbrezza provoca un incidente stradale, le sanzioni previste dall’art. 186 e 186 bis sono raddoppiate ed è disposto il fermo amministrativo del veicolo per centottanta giorni, salvo che il veicolo appartenga a persona estranea all’illecito.
Qualora per il conducente che provochi un incidente stradale sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (g/l) la patente di guida è sempre revocata.
Nel caso di incidente con morti o feriti hai l’obbligo di fermarti e prestare assistenza in quanto rischieresti di rispondere anche del reato di omissione di soccorso.
E se guido in stato di ebbrezza nelle ore notturne?
Potrà sembrare strano ma ci sono dei casi in cui la guida in stato di ebbrezza può escludere la punibilità, nonostante sia un comportamento pericoloso in tutti i casi.
L’automobilista può, quindi, dimostrare di aver guidato di notte quando non c’era molto traffico, di non aver compiuto manovre rischiose e di non aver messo in pericolo l’incolumità propria e di altri.
Ma badate bene che si tratta di ipotesi molto isolate, quindi se avete alzato un po’ il gomito evitate di mettervi alla guida!
Se mi fermano in stato di ebbrezza cosa fare per riavere la patente?
Nel caso di ritiro della patente perché fermati alla guida in stato di ebbrezza si dovrà seguire un iter molto particolare per riaverla.
Entro due, massimo tre settimane dal ritiro viene notificato alla persona il provvedimento emesso dal Prefetto contenente l’indicazione del periodo di sospensione della patente di guida.
Lo stesso provvedimento deve riportare la possibilità di fare ricorso, entro il termine di trenta giorni dalla notifica, al Giudice di Pace.
Quando farsi assistere da un avvocato?
Il momento in cui dovrai nominare un avvocato sarà quello immediatamente successivo alla notifica del provvedimento emesso dal Prefetto col quale verrà indicato il periodo di sospensione della patente.
In questo caso il legale seguirà la tua pratica attraverso un ricorso dinanzi il Giudice di Pace per riavere la patente sospesa perché ti hanno sorpreso alla guida in stato di ebbrezza.
In ogni caso il conducente fermato per guida in stato di ebbrezza ha diritto a farsi assistere da un avvocato (cosa importante soprattutto in questa seconda ipotesi, ovvero in caso di processo penale). Se non si ha un avvocato penalista di fiducia si può ricorrere ad un difensore d’ufficio.
Guida in stato di ebbrezza e messa alla prova
La messa alla prova è un istituto previsto all’art. 168 bis del codice penale.
La messa alla prova può essere concessa in caso di reati puniti con pena detentiva non superiore a 4 anni di reclusione o nei casi di citazione diretta a giudizio.
Pertanto, anche per la guida in stato di ebbrezza può essere concesso ma solo una volta, sulla base di un programma di trattamento elaborato dall’ufficio di Esecuzione Penale Esterna competente per il territorio di residenza dell’istante.
Il programma di trattamento deve necessariamente prevedere lo svolgimento di lavori di pubblica utilità, l’eliminazione delle conseguenze dannose del reato e, ove possibile – il risarcimento del danno.
Durante l’esecuzione del programma il processo penale viene momentaneamente sospeso ed in caso positivo dello stesso il Giudice dichiarerà il reato estinto per esito positivo della messa alla prova.
Guida in stato di ebbrezza e lavori di pubblica utilità
Abbiamo spiegato come la guida in stato di ebbrezza abbia delle conseguenze sul piano giuridico che possono sfociare anche in una condanna penale.
Tuttavia, per questa tipologia di illecito il legislatore consente di convertire la pena detentiva o pecuniaria in una sostitutiva come quella dei lavori di pubblica utilità.
I lavori di pubblica utilità, nel caso di condanna per guida in stato di ebbrezza, consistono nella prestazione di un’attività non retribuita a favore della collettività da svolgere, in via prioritaria, nel campo della sicurezza e dell’educazione stradale presso lo Stato, le regioni, le province, i comuni o presso enti o organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato, o presso i centri specializzati di lotta alle dipendenze.
Al termine del periodo, se questo ha avuto esito positivo, il giudice fissa una nuova udienza e dichiara estinto il reato, dispone la riduzione alla metà della sanzione della sospensione della patente e revoca la confisca del veicolo sequestrato.
In conclusione si può affermare che i lavori di pubblica utilità, intesi come sanzione sostitutiva di pena detentiva, rappresentano un beneficio che può sostituire la pena per una sola volta.
Guida in stato di ebbrezza e decreto penale di condanna
Il procedimento penale per guida in stato di ebbrezza spesso segue la strada del decreto penale di condanna.
Il decreto penale è un procedimento disciplinato dagli artt. 459 e ss. del codice di procedura penale che consiste nella facoltà per il Pubblico Ministero, valutate le prove e la sussistenza delle condizioni, di richiedere al Giudice per le Indagini Preliminari l’emissione del decreto penale di condanna.
Se ti è stato notificato un decreto penale di condanna per guida in stato di ebbrezza, ma anche per altri reati, contattami per richiedere immediatamente una consulenza. Il decreto penale di condanna può essere opposto entro 15 giorni dal momento in cui ti viene notificato.
Guida in stato di ebbrezza e non menzione nel casellario giudiziario
Sei stato fermato dalla Polizia per guida in stato di ebbrezza? Contattami immediatamente per una consulenza, insieme valuteremo la migliore strategia difensiva da adottare soprattutto in vista della possibilità di godere del beneficio della non menzione nel casellario giudiziario.
Come detto nei paragrafi che precedono, se sei stato condannato per il reato di guida in stato di ebbrezza puoi convertire la pena detentiva o pecuniaria in una sostitutiva come i lavori di pubblica utilità.
Durante lo svolgimento dei lavori il procedimento è sospeso e se si concluderanno con esito positivo il reato si estingue per lavori di pubblica utilità.
In questo caso, non c’è iscrizione nel casellario giudiziale del reato di guida in stato di ebbrezza se estinto per lavori di pubblica utilità.
